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Almanacco Migratorio è un progetto di residenza artistica che ha inizio nel 2014 presso il borgo minerario dismesso dell’Argentiera, in Sardegna. Pensato come un laboratorio di sperimentazione artistica contemporanea, Almanacco Migratorio si pone l'obiettivo di creare un polo per le arti visive sull’isola che possa diventare il punto di incontro di un network di luoghi della creatività a livello nazionale e internazionale.

L'almanacco (dall'arabo al-manākh, ‘lunario, calendario’) è un tipo di pubblicazione annuale che nacque nel Medioevo. Simile al calendario, l’almanacco tuttavia forniva notizie aggiuntive quali la posizione di stelle, pianeti e costellazioni visibili mese per mese, o l'alternarsi delle stagioni, indispensabili per agricoltori e naviganti. Più tardi vi furono inclusi anche rudimentali nozioni di medicina, nonché i resoconti e i racconti di fatti accaduti nel mondo e redatti in versione popolare. Ispirandosi a questo strumento popolare di conoscenza del mondo, Almanacco Migratorio mira a rivalutare le energie operative disseminate nell’area abbandonata dell’Argentiera e a porle in dialogo con quelle di altri siti che condividono una fisionomia e storia analoga.

Ogni edizione ha una programmazione biennale dove l’Argentiera costituisce il luogo di partenza di un viaggio verso una destinazione selezionata sulla base delle affinità col borgo sardo. In questo processo di migrazione, il progetto di residenza intende porsi, allo stesso modo di un almanacco, come la cronaca arricchita con le conoscenze accumulate dell’esperienza che gli artisti compiono nel periodo del loro soggiorno, a costituire una sorta di bussola per proseguire il loro viaggio. Luogo di partenza di questo spostamento fisico e concettuale, l’Argentiera emerge come un territorio simbolico, ricco di suggestioni. Antico borgo minerario noto per l’estrazione di materie prime, l’Argentiera propizia lo scavo interiore alla ricerca di una maggior consapevolezza della propria pratica artistica; punto più a Ovest della penisola italiana, l’Argentiera è l’ultimo lembo di terra prima del mare aperto, posizione che invita i partecipanti a prepararsi per intraprendere il proprio viaggio.

Il progetto di Almanacco Migratorio si delinea quindi come una riflessione sul tempo e dello spazio che celebra la migrazione in quanto la capacità antropologica di abitare e dare identità al pianeta mediante il linguaggio delle arti visive.

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