Gian Mario Baldino è nato una domenica del 4 luglio del secolo scorso.
A sei anni esce da casa per andare a scuola e ci rimane per sempre.
Nel '74  consegue la maturità di Arte Applicata nell'indirizzo di Arte dei metalli presso l'istituto d'Arte di Sassari.
Si iscrive all'ISIA di Roma, frequenta pochi mesi ma abbandona gli studi per motivi finanziari.
Nel 75 rientra in Sardegna clandestinamente, di li a dopo accetta una supplenza di pochi giorni all'istituto Statale d'Arte di Sassari e inizia la sua carriera di docenza che non si è ancora conclusa. Attualmente insegna Design dei metalli e dell'oreficeria.
Fino al 1980 opera in campo artistico dipingendo tele, cartoncini, porte, pareti e strisce pedonali. Nello stesso anno, supera la selezione della critica ed espone alla prima mostra regionale d'arte figurativa curata da Ugo Ughi a Cagliari e senza motivo  smette di dipingere.
Nel 1992, si diploma nella sezione di scenografia dell'accademia di BBAA di Sassari discutendo la tesi “ Gioco e dissacrazione nell'arte di Duchamp”, matura nuovi stimoli e realizza per se stesso sculture e piccoli quadri da passeggio, depone pani colorati nei boschi, in prossimità di cascate e lungo gli argini dei torrenti, fruibili da volpi, cornacchie e cercatori di funghi.
Attualmente, se ne ha voglia, si dedica ad installazioni degradabili i cui resti giacciono in prevalenza a Molineddu o in fondo al mare.