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2016

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Rebecca Filippi

Rebecca Filippi -  Impronte - Geografie dell'abbandono -  foto courtesy MediaMash Studio-2

Impronti

L' opera creata all'Argentiera da Rebecca Filippi si suddivide in tre opere  temporali; Passato, Presente e Futuro; sono tre opere unite dalla visione di quel luogo e la suggestione creatasi vivendo in quel posto per un mese.

“IMPRONTE PIONIERE”


l'0pera Si è ispirata alla Natura che regna sovrana e padrona della Sardegna, del suo romantico tempo, il lento scorrere delle stagioni, il dolce vivere di un tempo  lontano di una cultura ormai distante quella cultura che considerava la terra e i suoi frutti come unico sostentamento, quando si partiva dalla pianta di lino per arrivare a tessere. Di queste memorie la sardegna è stata la mia ispirazione per creare, grazie ad un tessuto di origine sarda, questi drappi, che sono stati stampati con la tecnica dell'eco-printing usando le piante pioniere del luogo, piante che sarebbero le prime a colonizzare un terreno sterile, le prime a portare la vita ed a preparare terra alle altre specie, così come i nostri antenati hanno preparato la strada per noi.
Cosi quest'opera vuole essere un'inno alla bellezza di un tempo passato, un ringraziamento ai nostri antenati ed al loro tramandarci la sapienza della natura.

Rebecca Filippi -  Impronte - Geografie dell'abbandono -  foto courtesy MediaMash Studio-1
Rebecca Filippi -  Impronte - Geografie dell'abbandono -  foto courtesy MediaMash Studio-1
Rebecca Filippi -  Impronte - Geografie dell'abbandono -  foto courtesy MediaMash Studio-6

“GEOGRAFIE DELL'ABBANDONO”


Questo lavoro tratta il tempo attuale, un presente che lascia le sue tracce visibili su i resti di quelli che erano un tempo gli edifici della fabbrica, vissuti fino alla fine degli anni 60,  abbandonati per anni causa chiusura della miniera, ristrutturati verso il 2000 con il tentativo da parte del comune di salvaguardare una storia forte di quel luogo, mai utilizzati;  quindi l'usura del tempo,  del forte vento e del  mare vicino che corrode con il salmastro, in più c'è  la noia delle anime che si ritrova a passare i lunghi inverni nella solitudine dell'isola, e che liberamente come manguste distruggono tutto al loro passaggio.


Il mio intento in questo lavoro e di fermare quel presente di abbandono e valorizzarlo, una cosa rotta ha il fascino della storia che l'ha segnata; e cosi mi sono fatta rapire da queste finestre completamente distrutte piene di terra e polvere ormai indivisibile, un presente amaro ma saturo di sentimento, ricalcato su carta, diventano mappe di luoghi misteriosi, geografie dell'abbandono.


Carta da pacchi bianca di diverse dimensioni  (quattro pezzi 150x110cm, cinque pezzi 100x70cm, sei pezzi  40x40cm ) frottage di finestre rotte dei palazzi annessi alla laveria dell' Argentiera SS
 

Rebecca Filippi -  Impronte - Geografie dell'abbandono -  foto courtesy MediaMash Studio-5
Rebecca Filippi -  Impronte - Geografie dell'abbandono -  foto courtesy MediaMash Studio-3
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“LA ROSA DEI PASTORI”


“La Rosa dei Pastori” rappresenta l'interpretazione di un futuro ideale, un'idealizzazione degli interventi umani  che valorizzi la naturalezza dell' Argentiera.


Semplicemente Aiuole costruite seguendo uno schema, con una forma giometrica ricca di significato, un buon augurio a questa terra di continuare a vivere; e per far rivivere le colline sterili dell'Argentiera, cosi ricche di memorie antiche, di significato...un significato simbolico che il fiore della vita racchiude.
Aiuole con cerchi di raggio 2 metri utilizzando varie piante pioniere.


Progetto scritto con foto rendering.

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